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Page history last edited by Gianni Marconato 9 years, 5 months ago
Casi 

Caso 1 

I libretti UNAR (Iole e Piera)

Caso 2 

Venezia: le "fiabe gay"

(Rita)

Caso 3

Monza: progetto Rainbow

(Isabella)

Caso 4 

Educazione ai cinque generi

a Cagliari (Gianni)

 

Caso 5

Luxuria in una scuola a Modena 

(Iole e Piera)

 

 

Tematiche 

Gender Education

Cognitive Flexibility Hypertext 

Tematica 1 

Gender Education come azione di libertà e consapevolezza vs. azione di manipolazione,

indottrinamento e violenza   - Gianni

       

 

A scuola forse nessun tema ha visto agitarsi passioni tanto conflittuali come la Gender Education, le attività didattiche si sono realizzate e che si stanno realizzando in numerose scuole italiane sulla base di una decisione del Consiglio d'Europa per la lotta alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.

 

Queste attività didattiche si sviluppano nel contesto della Strategia Nazionale derivata da quel programma europeo, cioè in un contesto istituzionale legittimato. Ciò nonostante, le opposizioni a queste sono state pesanti e decise, tanto da portare a connotare in senso culturale e politico ogni azione di Gender Education andando ben oltre le intenzioni dei promotori, scuole comprese.

 

La questione pare, oggi, porsi più nei termini del fare o del non fare Gender Education piuttosto che sul come farla.

 

Come si possono porre gli insegnanti di fronte a questo problema? 

 

Si tratta di una questione complessa che non può essere affrontata e risolta all'interno di un pensiero duale: si o no, ha ragione il fronte del no o quello del si, come non si può ignorare il problema il che equivarrebbe a schierarsi con il "fronte" del no.

 

Il problema può essere affrontato cogliendo la complessità della situazione e la presenza di numerosi punti di vista per arrivare ad una presa di decisione personale consapevole ed argomentata.

 

Esattamente quello che si propone questo ambiente di apprendimento dove vengono offerti degli strumenti per comprendere adeguatamente la questione al di là degli stereotipi e della partigianerie.

 

 

A scuola fa fatta educazione al genere?

Se di, come andrebbe fatta l'educazione al genere?

Come si potrebbero affrontare  le principali controversie nell'educazione al genere?

L'educazione al genere spetta alla scuola o alla famiglia?

La scuola pubblica è laica o confessionale?

L''educazione al genere promuove la consapevolezza o è manipolazione ed indottrinamento?

Lo scopo della scuola è promuovere senso critico e pensiero plurale o conformismo ideologico e valoriale?

 

Esistono pregiudizi o stereotipi di genere?

Come nascono i pregiudizi e gli stereotipi di genere?

Le discriminazioni e gli stereotipi di genere riguardano una minoranza delle persone?

Cosa è oggi "famiglia"?

Negli affetti e nel sesso cosa è "normalità"?

Il genere è determinato biologicamente o culturalmente?

Ci sono valori non negoziabili?

Andrebbero fatti prevalere i valori "naturali" o il rispetto per la persona?

 

 

La Gender Education viene considerata dai differenti soggetti coinvolti come un'azione dal significato contrapposto: per alcuni è un'azione dovuta in quanto finalizzata a promuovere negli studenti, futuri cittadini, la consapevolezza dell'esistenza nella società contemporanea di drammi personali dovuti alla non accettazione di orientamenti affettivi e sessuali differenti da quelli ritenuti "normali, alla non accettazione dell'esistenza di forme stabili di relazione tra persone che non sono quelle della famiglia tradizionale, cioè tra persone di sesso diverso, ed alla non accettazione del fatto che i generi sessuali, tradizionalmente maschio e femmina, sono più di due; per altri le azioni di educazione alle questioni di genere, con le quali viene messa messa in evidenza una realtà fatta di relazioni tra persone che è oggi assai differente da quella tradizionale, sono una violenza psicologica ed affettiva fatta ai bambini ed ai giovani, una violenza ai valori tradizionali della società e della famiglia, una manipolazione delle coscienze perché vengono proposti modelli sociali e culturali non naturali, viene fatto un indottrinamento all'adozione di valori e modelli sociali che scardinano i fondamenti della società e della famiglia.

 

Due visioni, quindi, diametralmente opposte del significato che avrebbe l'introduzione a scuola, fin da quella  primaria, della sensibilizzazione e dell'educazione alle questioni dei "generi" presenti nella società contemporanea. Entrambe le parti muovo alla fazione opposta l'accusa di agire per mero tornaconto politico senza voler dare un reale sostegno o senza opporsi alla tematica in quanto tale

 

 

Tematica 2 

Scopo della scuola: indottrinamento vs. consapevolezza

Tematica 3 

Punti di vista: rispetto di tutte le posizioni etiche a culturali vs. prevaricazione Gianni

Tematica 4 

Significato della Gender Education: svalorizzazione e negazione vs. lotta al pregiudizio  Gianni

Tematica 5 

Chi educa a temi eticamente sensibili: famiglia vs. scuola  Francesca

Tematica 6

Natura della scuola pubblica: laica vs. confessionale Rita

Tematica 7

La natura della "famiglia": famiglia tradizionale vs. nuove famiglie  Gianni

Tematica 8

Il "genere" costruzione sociale vs. determinazione naturale 

 Orientamento sessuale  determinato socialmente vs. naturale  

Tematica 9

Valori: non negoziabili vs. tolleranza e rispetto 

Rispetto dei principi vs. rispetto della persona

Tematica 10

Affettività e sessualità: normalità vs. devianza 

 

Credits

 

 

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