| 
  • If you are citizen of an European Union member nation, you may not use this service unless you are at least 16 years old.

  • You already know Dokkio is an AI-powered assistant to organize & manage your digital files & messages. Very soon, Dokkio will support Outlook as well as One Drive. Check it out today!

View
 

Caso 2

Page history last edited by Gianni Marconato 8 years, 10 months ago

 

 

IL CASO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Illustrazione tratta da "Diverso come Uguale", scritto da Luana Vergari e pubblicato da Becco Giallo)

 

 

49 “fiabe alternative” a Venezia:  49 libretti distribuiti nelle scuole per il progetto ‘Leggere senza stereotipi’ per raccontare ai bambini di 36 asili nido e 18 scuole materne tutte le realtà familiari possibili: costo complessivo 9.800 euro. Si tratta del progetto "Leggere senza stereotipi" promosso da Camilla Saibezzi, delegata del sindaco del Pd Giorgio Orsoni alle politiche contro le discriminazioni.

C’è “E con Tango siamo in tre“, una storia di due pinguini maschi che allevano un cucciolo, quella di “Bif“ il cane che vuol essere una ballerina, c’è “Diverso come uguale“, la storia di un bambino di 6 anni affetto dalla sindrome di down, amico di una bimba epilettica e “Papà bis“, la storia di una famiglia allargata con il nuovo compagno della mamma. Un carnet vasto che non lascia nulla fuori dall’elenco. Dalla coppia divorziata con il bimbo che si trova a vivere con un genitore solo, alle nuove famiglie costruite con i nuovi compagni, passando per le famiglie di stranieri, le storie dei bimbi adottati e delle famiglie omogenitoriali.

 

 

PUNTI DI VISTA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(immagine reperita in Google,  il cui autore non è indentificato)

 

 

Il Comune di Venezia

Il consigliere comunale dell’Udc Simone Venturini ha chiesto un incontro al sindaco Orsoni per chiedere una retromarcia in tempi rapidi. “E’ l’ennesima occasione attraverso cui la Seibezzi esprime il suo protagonismo – dice –. Spero che il sindaco prenda provvedimenti altrimenti a queste condizioni diventa difficile sostenere un’esperienza amministrativa insieme. Se l’assessore ha acquistato dei libri senza autorizzazioni ci sono possibili responsabilità contabili. Al di là del tema dei libri è impensabile che sia la politica, il singolo assessore o il singolo consigliere a decidere quali libri devono essere studiati nelle scuole”.

 

Il politico UDC

Il parlamentare Udc Antonio De Poli “diffida” il Comune di Venezia. "Nessuno vuole alimentare le discriminazioni nei confronti dei gay - spiega il parlamentare dell'Udc -. Apprendo con piacere, fra l'altro, che in una di queste fiabe si raccontano le storie di una bimba epilettica e di un bimbo down. Ritengo semplicemente una scelta azzardata e infelice affrontare i temi eticamente sensibili soprattutto se ci si rivolge ai bambini

 

Le critiche dell'assessore regionale all'Istruzione

Non risparmia critiche Elena Donazzan (Forza Italia), assessore regionale all'Istruzione: «Sono sconvolta per il fatto che si pretenda di entrare nelle scuole con argomenti di questo tipo. I diritti degli omosessuali vanno rispettati ma ritengo pericoloso parlare di questi temi con bambini che stanno scoprendo la loro fisicità». E invita a firmare la petizione Pro Vita contro i progetti per le scuole dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali.

 

Il direttore dell'ufficio evangelizzazione e catechesi del Patriarcato di Venezia

«Nelle scuole cattoliche devono passare solo testi in sintonia con la visione antropologica proposta dalla Chiesa». Don Valter Perini, direttore dell'ufficio evangelizzazione e catechesi del Patriarcato, non ha dubbi su quale tipo di testi debbano andare nelle scuole paritarie. Le favole dei libri distribuiti dal Comune di Venezia, su proposta della consigliera Camilla Seibezzi, non sembrano rientrare in questa categoria.  «Non li abbiamo visti ancora. Da noi non sono arrivati. Ma il nostro pensiero è in linea con quello della Conferenza episcopale, che fornisce indicazioni pedagogiche chiare». In particolare, la visione antropologica della Chiesa: «Una visione che parla delle differenze sessuali e della diversità dei sessi all'interno della famiglia. Ma, ripeto, valuteremo quando avremo visto i testi».

 

La federazione italiana scuole materne paritarie

Anche all'interno della Fism, la federazione italiana scuole materne paritarie, qualcuno ha manifestato diversi dubbi riguardo all'iniziativa. «Se l'idea è la stessa con cui si decide di scegliere definizioni come "genitore 1" e "genitore 2" al posto di mamma e papà, mi sembra che si stia prendendo una direzione chiara - commenta Stefano Giordano, ex presidente Fism e candidato al consiglio nazionale della federazione - che non tiene conto però della sensibilità di alcune persone. Chiederemmo solo che ci fosse più rispetto per chi tiene comunque a certe definizioni e a certi ruoli».

 

La rete REA.DY di Torino

Appoggio assoluto al progetto ‘Leggere senza stereotipi‘ arriva invece da llda Curti
 assessore alle politiche delle Pari opportunità della città di Torino
 e responsabile della segreteria nazionale della rete Re.A.Dy (la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni
 anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).

 

L’appoggio della docente universitaria 1

E' decisamente favorevole  Emma Baumgartner, professoressa ordinaria di Medicina all’Università La Sapienza di Roma:"Lle discriminazioni in negativo di tipo sessuale iniziano a tre anni. - dichiara -. E’ inutile affrontare questo genere di tematiche dopo, quando si ha la possibilità di farlo nel modo giusto già prima".

 

L’appoggio della docente universitaria 2

Fiabe gay o classici della letteratura? Ma da chi e in quali anni sono state pubblicate tutte queste fiabe? Da studiosa di letteratura per l’infanzia, Marnie Campagnaro ha subito frugato negli appunti, ha riletto recensioni e libri e è andata a scandagliare le banche date informatizzate dedicate ai libri per ragazzi.

Indagando in maniera approfondita si scopre che tra le 49 presunte fiabe gay, sono inclusi, ad esempio, anche opere di letteratura per l’infanzia irrinunciabili quali Piccolo blu e piccolo giallo, Pezzettino o Guizzino di Leo Lionni, A caccia dell'orso di Michael Rosen e Helen Oxenbury, Sono io il più bello di Mario Ramos, Ninna nanna per una pecorella di Eleonora Bellini e Massimo Caccia, Forte come un orso di Katrin Stangl,  Dove è la mia mamma? di Julia Donaldson e Axel Scheffler o Il pentolino di Antonino di Isabelle Carrier.

Gli albi che trattano il tema dell’omosessualità risulterebbero essere in definitiva solo quattro che, assieme agli altri 45 libri, sono stati selezionati e offerti ai bambini per aprire un dialogo sulle tematiche legate all’accettazione dell’alterità e alla decostruzione degli stereotipi culturali e di genere, così pervicacemente diffusi nella nostra quotidianità.

 

 

La psicoterapeuta

E’ tendenzialmente contraria Silvia Vegetti Finzi, psicoterapeuta per i problemi dell’infanzia,: «Vedo un rovesciamento di centralità: fino a qualche tempo fa le forme familiari diverse da quella tradizionale erano messe al bando. Ora hanno un’eccessiva attenzione. Non si tiene conto che si tratta pur sempre di una realtà minoritaria».

 

Il professore opinionista

Zecchi famoso docente di estetica, giornalista e opinionista dichiara: «Vigilare sui figli: il gender è la nuova dittatura». Si dice «d’accordissimo» che l’educazione comprenda anche il tema dell’omosessualità e che nessuna discriminazione sia accettabile, soprattutto a scuola, «ma il trasformare questa convinzione in una battaglia politica è mistificatorio è violento nei confronti dei bambini. Occorre reagire e, là dove è possibile, bisogna creare argini di confronto pacifico».

 

APPROFONDIMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(immagine reperita in Google: lampada Arianna: copyright by Zava Luce, Italia)

 

 

L’AVVENIRE

Padre e madre vanno in archivio

http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Padre-e-madre-in-archivio.aspx

 

IL CORRIERE DEL VENETO

Braccio di ferro Orsoni – Seibezzi

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/21-marzo-2014/fiabe-alternative-torna-scontro-braccio-ferro-orsoni-seibezzi-2224247614268.shtml

 

GIORNALETTISMO

«Insegnare a scuola l’omosessualità è un abuso di Stato»

http://www.giornalettismo.com/archives/1347705/insegnare-a-scuola-lomosessualita-e-un-abuso-di-stato/

 

LA MANIF POUR TOUS

Com’è triste Venezia

http://www.lamanifpourtous.it/sitehome/in-evidenza/come-triste-veneziacon-le-nuove-favole/

 

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/40456

 

L’ARCHETIPO

Nel 2013 Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza

http://www.minori.it/centronazionale

 

SVILUPPO FUTURO

SCOSSE: Leggere senza stereotipi

http://www.scosse.org/leggere-senza-stereotipi/

 

 

Comments (0)

You don't have permission to comment on this page.