Questo ambiente di apprendimento (non completamente realizzato) è sviluppato sulla base del metodo degli Ipertesti per la flessibilità cognitiva.
L'attività è stata svolta all'interno di una iniziativa formativa informale da parte di un gruppo di insegnanti che si è aggregato in risposta ad una call lanciata e gestita via Facebook da Gianni Marconato che ha coordinato l'attività stessa svolgendo anche la "docenza".
Scopo dell'iniziativa è stata la sperimentazione di un approccio didattico poco conosciuto applicato ad una tematica attuale al momento dell'avvio del progetto (estate 2014).
In questo spazio web è stato realizzato il prodotto dell'attività formativa mentre le attività didattiche in senso proprio si sono svolte all'interno di un ambiente Moodle.
Questo ambiente, non ancora sviluppato completamente, è stato realizzato da:
Elemento |
Sviluppato da |
Caso 1 |
Jole Caponata e Piera Ferraro |
Caso 2 |
Rita Tegon |
Caso 3 |
Isabella Bruni |
Caso 4 |
Gianni Marconato |
Caso 5 |
Jole Caponata e Piera Ferraro |
Tematica trasversale 1 |
Gianni Marconato |
Tematica trasversale 2 |
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Tematica trasversale 3 |
Gianni Marconato |
Tematica trasversale 4 |
Gianni Marconato |
Tematica trasversale 5 |
Francesca Musco |
Tematica trasversale 6 |
Rita Tegon |
Tematica trasversale 7 |
Gianni Marconato |
Tematica trasversale 8 |
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Tematica trasversale 9 |
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Tematica trasversale 10 |
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Nel corso dello sviluppo di questo ambiente, in considerazione delle mole di materiale raccolta, si è deciso di svilupparne un secondo con titolo "Quanti generi". Di questo ambiente si sono sviluppati i "casi" a cura di:
- Docente e transgender, Simonetta Leonardi
- No gay nella pubblicità, Gianni Marconato
- Transgender e arte, Silvia Mazzoni
- La famiglia omogenitoriale con gli occhi dei figli, Rita Tegon
- Il bacio saffico a scuola, Rita Tegon
- Famiglie capovolte, Vincenzina Pace
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