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Caso 5

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Luxuria in scuola una a Modena

 

a cura di Iole Caponata e Anna Pietra Ferraro

 

 

 

 

Il Caso

Il 12 Febbraio 2014, durante un'assemblea d'Istituto presieduta dal marito dell'ex viceministro Cecilia Guerra,  presso il Liceo Muratori di Modena, viene approvato, su richiesta degli studenti, un seminario sulla transessualità che prevedeva, in qualità di "docenti - Ospiti " l 'ex parlamentare Vladimir Luxuria, il Presidente dell'Arcigay di Modena Alberto Bignardi e l'endocrinologo Cesare Carani; Tema dell'incontro "Transessualità e bullismo omofobico".

Appresa la notizia, una cinquantina di genitori ha fermamente contestato la delibera inviando una Lettera di protesta al Dirigente scolastico, Prof. Giorgio Siena, in cui si chiedeva, tra l'altro, di annullare il seminario.  

Il medico Carani, appreso dalla stampa della presenza degli altri relatori, ha disdetto la sua partecipazione.

E 'intervenuto il senatore modenese, Carlo Giovanardi,  che ha presentato un' interpellanza al Ministro della Pubblica Istruzione Giannini sull'episodio per chiedere "quali iniziative intenda immediatamente adottare per far sì che l'assemblea del Muratori garantisca il diritto di partecipazione" allargato anche ad altri esponenti. 

Alla luce degli eventi, un Consiglio d’istituto straordinario decide di far slittare l’assemblea di un mese — si farà verso metà aprile —, tempo che verrà utilizzato per sostituire Carani con uno psicologo e un rappresentante della parte ‘etica’.La decisione non è piaciuta a molti degli studenti che avevano chiesto l’incontro, tanto da dare vita ad una protesta di due ore, per rivendicare il diritto a decidere chi invitare alle assemblea senza ingerenze da parte dei genitori. 

Il consiglio d’istituto è tornato a riunirsi, prendendo una decisione all’unanimità. Via libera, dunque, all’assemblea con Vladimir Luxuria, ma anche all’invito di nuovi ospiti, rispondendo così alle famiglie che chiedevano di esaminare il tema da più punti di vista: saranno presenti anche il filosofo Lorenzo Barani e la psicoterapeuta Cristina Chiari.

Il 16 Aprile 2014 Vladimir Luxuria ha potuto raccontare, ai circa 700 ragazzi del Liceo Muratori presenti, la sua storia personale: "Ci sono infatti tanti giovani ancora oggi costretti a lasciare la scuola a causa di odio ed intolleranza. Anche se non si è gay, spesso si viene derisi per un atteggiamento effemminato. Vorrei solo che le persone si rendessero conto che trans si nasce. C’è chi, come accaduto a me, non si identifica nello status biografico, per questo parlerò ai ragazzi della mia esperienza, di quando anche io sono stata vittima di discriminazione e di minacce fisiche e verbali».

 

 

 

Punti di vista

 

 "L’obiettivo del progetto, che su scala provinciale si rifà a iniziative europee" spiega il  presidente dell' arcigay Alberto Bignardi, è semplice: “Se si impara la tolleranza verso, ad esempio, la transessualità, poi la si applica anche a tutte le altre situazioni. E magari i ragazzi comprendono che certe parole che utilizzano con naturalezza sono in realtà offese nei confronti dei loro compagni di scuola, come è accaduto in seguito ad altri incontri a cui abbiamo partecipato. I genitori nella lettera scrivono che vogliono partecipare: bene, lavoriamo tutti insieme per organizzare un’assemblea condivisa. Dopo quello che è successo per me, ma anche per Vladimir, che ho sentito al telefono, è ancora più importante esserci”.

 

"L’intervento di Vladimir Luxuria al Liceo Muratori di Modena rappresenta una violazione del pluralismo e una vittoria del «pensiero unico»". Lo afferma in una sua nota il Comitato Sì alla famiglia, che riunisce numerose associazioni cattoliche ed evangeliche. Il comitato si dice «convinto che le persone omosessuali, come insegna il “Catechismo della Chiesa Cattolica” debbano essere accolte con “rispetto, compassione e delicatezza” e – come ci ripete Papa Francesco – non debbano essere giudicate in quanto persone. Ma i comportamenti e le leggi, a differenza delle persone, possono e devono essere giudicati – a meno di cadere in un relativismo assoluto – e il modo della scuola pubblica di formare a questo giudizio non può che essere quello di mettere a confronto tesi diverse».L’intervento di Luxuria al Muratori «non rispetta questa esigenza di pluralismo e rappresenta invece una vittoria del pensiero unico nella forma della cosiddetta ideologia del gender e una negazione della libertà di espressione e del contraddittorio».

 

Vladimir Luxuria «È un grave errore fare contrapposizione tra transessuali e religione, perché non c’è... la ‘diversità’ è un pezzo della realtà: non è un argomento nè di destra nè di sinistra, anzi è molto pericoloso trasformarlo in una ‘battaglia politica’. E poi io sono fuori dalla politica dal 2008, voglio sentirmi libera di parlare di questi argomenti con toni civili, senza etichette o appoggi nè da destra nè da sinistra».

 

Il senatore modenese Carlo Giovanardi "Qualcuno forse ha scambiato il liceo classico Muratori di Modena per una sezione del Pd impegnata in un incontro di partito - ha tuonato il parlamentare alfaniano - Ma una scuola pubblica non è una sezione di partito e neppure un luogo di indottrinamento dei giovani: è giusto e opportuno infatti che ogni argomento, anche il più spinoso, possa essere affrontato ma garantendo l'illustrazione di punti di vista differenti".

Matteo Boccedi, studente del Muratori – "la nostra intenzione era quella di trattare, molto semplicemente, il tema della transessualità, che è una questione attuale e contemporanea, senza alcuno sbilanciamento politico o ideologico. Perché questo, del resto, non è un argomento politico ma una realtà umana, che noi avremmo voluto approfondire dal punto di vista scientifico e umano”. 

 

Il segretario dei Giovani democratici di Modena, l’ex Margherita Federica Di Padova:
«L’assemblea d’istituto sulla transessualità prevista al Liceo Muratori, in cui saranno ospiti, oltre l’ex deputato Vladimir Luxuria, anche Alberto Bignardi, presidente dell’Arcigay e un medico endocrinologo, sarà un’occasione importante per confrontarsi con una realtà delicata  e poco conosciuta come quella della transessualità - afferma la Di Padova -. Crediamo che la scuola debba insegnare, oltre alle materie curriculari, anche il rispetto per gli altri, il valore dell’ascolto e l’importanza del dialogo. Per questo motivo, pur rispettandole, non condividiamo le parole del gruppo di genitori che chiede l’annullamento dell’incontro, approvato democraticamente dal Consiglio d’istituto. Nessun tipo di censura può essere accettata su questi temi e nessun tipo di discriminazione può trovare cittadinanza.

  

Il dirigente scolastico Giorgio Siena «Il tema legato all’orientamento sessuale è legittimo. L’unica cosa che ho chiesto agli studenti è che si prendessero un mese di tempo per pensare meglio all’organizzazione dell’incontro. In queste settimane gli studenti si sono confrontati e mi pare che la proposta non sia cambiata». La scelta dei relatori è stata discussa, del resto sta agli studenti avanzare proposte e assumersi anche la responsabilità delle stesse». «Ci sta che i genitori dissentano sul tipo di scelta fatta dagli studenti. L’importante è non dimenticare che si tratta di una assemblea di studenti e cercare di non nuocere alla serenità della scuola. Serve il giusto distacco degli adulti su una iniziativa promossa dai giovani».

 

I genitori:  “Comprendiamo il desiderio degli studenti di conoscere e approfondire tematiche varie e di rilevanza mediatica ma riteniamo sia doveroso per le famiglie e per gli adulti presenti nella scuola affiancare i ragazzi. E’ importante verificare insieme a loro che le tematiche siano trattate in modo completo, che gli esperti invitati abbiano una competenza accertata e siano in grado di presentare ricerche e studi capaci di esprimere il dibattito scientifico culturale sull’argomento, oltre che ambiti differenti di riflessione”. Discorso che vale soprattutto, scrivono sempre i genitori, “per gli studenti delle prime classi che per età, formazione e livello di maturità potrebbero essere profondamente influenzati, nelle loro dinamiche interiori e interpersonali, da un approfondimento parziale o ideologico del tema”.

 

 

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